A volte capita di vivere situazioni cos dolorose che l'unica soluzione sembra essere dimenticare il tuo nome e fingere di essere qualcun altro. Un personaggio qualsiasi, tanto per tirare avanti. Peccato che il protagonista di questa storia possa godere fino a un certo punto di questo meccanismo: sa benissimo come funziona il trucco, lo ha gi provato e ha scoperto che, spoiler, non serve a niente.
E poi pensa. Pensa troppo. Talmente tanto che, per cercare di ritrovare un filo di sanit mentale, ha deciso di iniziare a scrivere. Butta gi riflessioni, idee, ricordi - nella remota speranza che questo possa aiutarlo a ritrovare se stesso.
Nel frattempo, riempie pagine parlando della famiglia, della sua ex o dei sogni, infrantisi come un bicchiere di cristallo sul pavimento. Forse blatera, forse si lamenta un po' troppo, ma ehi, scrivere sempre meglio che parlare con i muri.